L'amministratore delegato Fabio Giulianelli interviene al seminario estivo della Fondazione Symbola: "Le istituzioni tutelino il futuro delle aziende sane".
"L’impresa manifatturiera è una delle poche fonti che producono ricchezza reale, negli anni passati siamo stati i precursori di efficienza, qualità e concretezza che hanno fatto grande l’Italia. E per poter continuare a svolgere questo ruolo, è assolutamente necessario che le istituzioni si impegnino per tutelare il futuro delle aziende sane".
Queste le parole d'esordio dell'interessante intervento con cui l'amministratore delegato di Lube Industries Srl Fabio Giulianelli è stato oggi protagonista al seminario estivo della Fondazione Symbola sul tema "L’Italia deve fare l’Italia", in corso di svolgimento presso il teatro comunale di Treia, cittadina nei pressi di Macerata dove si trova anche la sede aziendale del colosso cuciniero.
L'iniziativa, che fa da epilogo al Festival della Soft Economy, ospita spiccate personalità dell'industria e della politica italiana tra cui la presidente Camera dei Deputati Laura Boldrini, il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini, il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca.
Symbola è la Fondazione per le Qualità Italiane, nata nel 2005 con l’obiettivo di promuovere un nuovo modello di sviluppo orientato alla qualità in cui si fondono tradizione, territorio, ma anche innovazione tecnologica, ricerca e design.
"Abbiamo sempre mantenuto una forte coerenza rispetto ai principi che ci hanno fatto crescere - ha continuato Giulianelli spiegando il successo del fenomeno industriale Lube - Tanto lavoro, semplicità e familiarità nei rapporti con i nostri collaboratori, rispetto e ritorno economico anche per il territorio. Siamo stati sempre noi stessi, non abbiamo ceduto alle mode del momento, abbiamo sempre curato col massimo impegno i nostri clienti ed abbiamo sempre creduto nell’innovazione di un prodotto che rispettasse l’ambiente".
L'amministratore delegato di Lube Industries Srl ha infine toccato temi molto importanti dell'attuale crisi economica che sta attanagliando il mondo: "Le scelte attuate negli ultimi anni dalle banche - ha sottolineato Fabio Giulianelli - hanno drenato risorse alle imprese sane, impedendo di finanziare i piani di ristrutturazione del debito riguardanti aziende assolutamente salvabili, seppur in difficoltà per i ritardi nei pagamenti da parte di privati o addirittura della Pubblica Amministrazione.
E poi, l’atteggiamento esasperato del fisco ha indotto nei consumatori una concreta paura portandoli a non fare azioni anche fiscalmente legali, solo per non incorrere in controlli. Perfino le forme tradizionali di mutuo aiuto che sono sempre esistite all’interno delle famiglie, tra padri e figli, oggi vengono percepite come illegali, provocando una enorme contrazione dei consumi. Per tornare tutti quanti a galla, è indispensabile una decisa inversione di rotta sotto tutti questi aspetti".